Torino 2023 - Club dei NatiScalzi

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Torino 2023

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Torino, 3-4 giugno 2023
Siamo al terzo e ultimo weekend dei nostri incontri. Dopo una settimana lavorativa piacevolmente soleggiata, le previsioni meteo promettono anche questa volta maltempo! Peggio: tutti i siti specializzati convengono che pioverà ma ciascuno prevede pioggia ad orari diversi. Sarà necessario reinterpretare il programma attentamente predisposto da Sergio e da Marco (Marco53 per quelli del forum), la nostra guida locale, e procedere passo passo con un'occhio ai siti meteo e sopratutto un occhio al cielo. Nelle 24 ore precedenti perdiamo la metà dei partecipanti previsti causa improvvise indisposizioni e contrattempi. Anche la famiglia di Sergio arriva più che dimezzata: ci sarà solo Gabriele, e per giunta con le scarpe! Ci consoliamo pensando ai nuovi incontri: Daniele, che già abbiamo conosciuto su Facebook. E Claudia & Marco una coppia di eroici senesi che hanno viaggiato per 8 ore in pullman per partecipare. Come non detto: forse provati dal viaggio anche loro sabato mattina marcano visita.
 
Alle 10.30 ci ritroviamo nel confortevole ammezzato della stazione di Porta Nuova. 4 “locali”: Marco. Luigi. Mattia e Daniele; 3 “forestieri”: Sergio, Gabriele (il giovinotto scarpato), ed io. Ci dirigiamo verso il centro della città. Una prima sosta doverosa al negozio della Lego ad omaggiare una Mole Antonelliana in mattoncini danesi. Poi via verso piazza San Carlo, Palazzo Carignano e Piazza Castello ascoltando le spiegazioni del nostro Marco Scalzo Cicerone.  Né i nostri piedi né i nostri fiammanti zainetti suscitano particolari attenzioni. Incrociamo il pullman dell’Inter FC, venuta a concludere il campionato contro i locali granata: hanno i finestrini oscurati, ma sono certo che ci hanno visti e parleranno bene di noi. Visitiamo quindi il Duomo ed in particolare ci fermiamo alla Cappella della Sindone. Poi usciamo dalle Porte Palatine, là dove finiva la città romana. Ci attende la cucina sino-napoletana del ristorante “La Trottola”, dove Marco è ben conosciuto, e dove nessuno si preoccupa certo per qualche piede scalzo in più.
Il programma del pomeriggio prevedeva l’escursione al Colle di Superga. Qualche nube più scura cerca invano di dissuaderci. Ci dirigiamo verso la stazione di Sassi da dove saliremo con la pittoresca “tramvia a dentiera”. Fatta un po’ di coda per il biglietto ci informano che i posti disponibili sono esauriti e dobbiamo aspettare la prossima corsa, un’ora dopo. Che si fa? Siamo in ballo e balliamo. Il cielo si va facendo sempre più buio e dopo una mezz’ora si scatena l’acquazzone cui assistiamo ben riparati. Quando è il momento di salire sul trenino attraversiamo facilmente le ampie pozzanghere con le nostre scarpe impermeabili. Arrivati in cima pioviggina e il panorama è un tantino compromesso: Sergio scambia il grattacielo di una primaria banca con la pista di un aeroporto. La Basilica merita comunque il viaggio. La visitiamo e la circumnavighiamo sostando nel punto in cui l’aereo del Grande Torino si schiantò sulla collina. Stiamo per ridiscendere quando veniamo finalmente fermati da due gruppi di curiosi: Sergio e Luigi si occupano di elargire spiegoni e bigliettini. Si riparte. Ma c’è un messaggio sul telefono!


"C'è ancora qualcuno per la cena?" chiedono i redivivi Claudia & Marco. Sì', un po' stanchi e inumidti ma ci siamo. Ci diamo appuntamento alla stazione di Porta Nuova.  E finalmente riusciamo a vederci!


Seconda giornata. Escono Daniele, Claudia & Marco: vi aspettiamo alla prossima! In arrivo Davide (Darwin per quelli del Forum) che intende dedicare la mattinata alla Fiera del Libro all’antiquariato e ci aspetta per pranzo. Ci ritroviamo come sempre a Porta Nuova. Il tempo non sembra malvagio e si decidere di prendere il tram in direzione Valentino. Io faccio un casino con il biglietto e mi accorgo che è scaduto quando sono già a bordo. Scendo al volo mentre gli altri continuano il viaggio. Beh, in effetti Torino la conosco poco e un giretto in più in centro in effetti non mi dispiace. Fatti duecento metri incrocio casualmente proprio Davide! Conosce molto bene Torino (ma cosa non conosce Davide?): decido di restare con lui.

Per un disguido ci siamo persi Carlo. Noi siamo arrivati al Valentino dove vicino al Castello settecentesco, c'é l'Orto Botanico, che ora è visibile, ben sistemato e abitato da stupendi germani reali e da qualche scoiattolo grigio, infestante animale d'importazione, che sta scacciando la suo areale lo scoiattolo rosso tipico della nostra fauna, ma simpatico lo stesso. Dopo siamo andati a vedere il Borgo medievale, messinscena per l'esposizione universale del 1884 ma molto ben fatta e così curata da sembrare vera e perciò rimasta in buone condizioni fino ai giorni nostri. Pranzo in uno dei chioschi del Valentino e poi sgambata fino a Piazza Vittorio per ricongiungerci con Carlo e Davide.

Marco (Marco53)


Ci ritroviamo in riva al sacro fiume Po. Percorriamo i portici della grande Piazza Vittorio dove è in corso il Mercatino dell’Antiquariato e ci dirigiamo verso un edificio enorme, bizzarro e geniale: la Mole Antonelliana. Fatte le foto di rito ci congediamo dalla nostra guida che deve rientrare a casa: grazie ancora Marco per quanto hai fatto in questi due giorni! Cominciamo a discutere se entrare alla Mole, salirla a piedi o in ascensore. Alla fine realizziamo che era necessaria una prenotazione e risolviamo la questione. Ci ricordiamo però che a poche decine di metri c’è il museo della RAI. Dei vecchi divi della TV come noi non possono mancarlo! Accediamo con i nostri piedi in bella vista senza suscitare domande. Ci accompagna nella visita una guida preparatissima e davvero gentile. Il museo è un piccolo ma interessante contenitore di apparecchiature tecniche, dalle più antiche alle più recenti, e di memorabilia. il costume con cui la Carrà ballò il Tuca Tuca colpisce i meno giovani. I più giovani ammirano l'autentico Albero Azzurro (con tanto di autentico Dodò). Terminata la visita la gita volge al termine. C’è ancora il tempo di ritornare in Piazza Castello e visitare la splendida Real Chiesa di San Lorenzo. E poi è tempo di saluti.
E’ stato un bel weekend: peccato per gli assenti che speriamo possano presenziare ai prossimi incontri!
Sono stati incontri complicati dal maltempo e da una serie di indisposizioni e contrattempi davvero ragguardevoli. Avremmo voluto essere più numerosi, e fare magari più cose. Ma siamo stati bene tra noi e siamo ripartiti. Quel che non ammazza ingrassa, dicono. Morti non siamo. Ripartiamo sorridenti ... e con qualche etto di pancetta da smaltire!


Carlo (Appleseed)

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