Milano 2008 - Club dei NatiScalzi

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Milano 2008

Il Club > Livello 5
Milano, 12 luglio 2008
L'appuntamento era a Milano per sabato scorso 12 luglio di pomeriggio. Ci ritroviamo puntuali io, Flavio e la sempre allegra e pimpante Nancy fuori dall'autosilo di Via Vittor Pisani dove avevamo parcheggiato l'auto. Con le suole già ultranere per aver attraversato scalzi il lungo parking sotterraneo ci avviamo verso la metropolitana della stazione Centrale. Flavio è particolarmente curioso di poter finalmente verificare di persona se c'è realmente questo tanto discusso ed ipotetico divieto di accesso agli scalzi nelle stazioni della MM milanese. Ahiiii....effettivamente scorrendo il regolamento non senza fatica per i nostri occhi nei suoi minuscoli caratteri quasi da lente di ingrandimento rileviamo che l'art. 20 riporta "..... vietato l'accesso agli scalzi....". Dunque seppure a malincuore ma ligi al regolamento verificato di persona calziamo tutti e tre le nostre infradito. La prima tappa è il Cimitero Monumentale che Flavio e Nancy avevano espresso il desiderio di poter visitare. Effettivamente, al dì la del fatto che trattasi di un..... "cimitero".... qualcuno potrà pensare...., la sua visita è molto interessante soprattutto nelle due gallerie coperte di accesso dove vi sono i monumenti dei più celebri e famosi cittadini e famiglie milanesi, da A. Manzoni....fino a Giorgio Gaber. Le varie tombe sono sovrastate da monumenti e statue in marmo e bronzo veramente belli e di grande valore artistico, tutte opere di scultori molto famosi nel tempo. La nostra visita avviene rigorosamente scalza, sul fresco e liscio pavimento in vari tipi di prezioso marmo, appena restaurato e molto bello e pulito....sensazione piacevolissima sotto le nostre suole, pochissime persone incontrate e nessuna osservazione alle nostre estremità! Discendiamo lo scalone in basso verso il cimitero vero e proprio per vedere da vicino altri splendidi monumenti ottocenteschi, ma qui la pavimentazione in marmo si sostituisce ad un ghiaietto ben tenuto ma un poco fastidioso e pungente per le nostre suole. Io e Nancy ci calziamo, Flavio assolutamente noooo..... Ma ecco che inaspettatamente incrociamo un guardiano in bicicletta, ci squadra dalla testa ai...piedi..... "signori é ora di chiusura..." ci dice e poi osservando meglio Flavio...".... e lei si metta le ciabatte....!!!!!". L'osservazione arriva come una pugnalata e un fulmine a ciel sereno.... Flavio rimane interdetto... Nancy gli intima di infilare le infradito....lui ubbidisce e tutto finisce qui! Ma poi Flavio rimugina..... si incavola tantissimo... diventa paonazzo in volto in un impeto di collera....sono stato un gran stupido a non reagire, questa è la sua conclusione!!! Beh, gli dico io, dai non prendertela.... cosa fatta capo ha, e poi si sa, in certe situazioni non è sempre facile reagire prontamente nel modo più adeguato! Siamo fuori sul piazzale, fa caldo, l'ira di Flavio è un poco sbollita... beh mica poi tanto..... conoscendo il suo caratterino..... prendiamo il primo tram e ci dirigiamo in centro, Piazza Duomo. Rigorosamente calzati e un po' demoralizzati dopo la doccia fredda del Monumentale, entriamo nel fresco della Rinascente. Qui io e Flavio seguiamo come cagnolini Nancy che passa incuriosita tra gli stand delle più famose griffe. Si è fatto un poco tardi, squilla il cellulare, é Ares che ci dà appuntamento all'autosilo vicino alla stazione, dove incontreremo anche Andrea77 in arrivo dalla Liguria. Recuperati i due amici il gruppetto più nutrito si dirige in auto alla stazione di Porta Genova, dove recuperiamo anche Stefano, il gruppo è ormai al completo.... manca Luca di Milano, che mi aveva comunicato il desiderio di raggiungerci pure lui.... salvo però impegni di famiglia... peccato non c'è.... ti salutiamo Luca.... sarà per un'altra volta! Qui inizia la nostra serata sui Navigli e di nuovo finalmente tutti scalzi ci dirigiamo verso i vari locali del rinomato quartiere milanese. Cerchiamo una pizzeria, la prima molto nota è strapiena, usciamo per cercarne un'altra.... ma il cielo si fa improvvisamente nero, tuoni lampi e vento... sta arrivando un temporalone... le prime gocce... e via ci infiliamo già bagnati nella prima pizzeria che ci capita!.... meno male dopo due secondi si scatena l'infermo... ma noi siamo già al riparo e seduti tranquillamente al tavolo per una piacevole e simpatica cenetta che durerà senza che ce ne accorgessimo, più a lungo del previsto. Si è fatto tardi, usciamo, l'aria dopo il temporale è decisamente più frizzante e nel fresco della notte milanese via di nuovo scalzi sul bagnato verso Porta Ticinese, S. Eustorgio, le colonne di san Lorenzo, moltissimo giovani in giro.... moltissimi in infradito... ma nessuno ahimè scalzo..... solo noi.... foto di gruppo al vicolo della Lavandaia... non sapete quanto è bello assaporare la notte milanese scalzi...!!! Nessuno sguardo particolare alle nostre estremità.... qualche commento.. ma ormai ci siamo abituati....suole nuovamente nerissime!!!! Ma... wow.... è tardissimo... non ci siamo nemmeno accorti di avere fatto le ore piccole, Flavio gentilmente si improvvisa taxista e accompagna tutti i milanesi a casa visto che ormai di mezzi in giro non ce ne sono più, nonostante debba poi proseguire per Brescia.... bellissima serata.... suole un po' stanche ma più forti e robuste dopo la lunghissima camminata, nessun inconveniente di sorta nonostante l'avvistamento di qualche vetro..... grazie a tutti gli amici e, come al solito, alla prossima!

Paolo Fratter

Milano, 16 maggio 2009
Ah, che dormita! Tre ore scarse fra letto nuovo e metropolitana galoppante sotto il letto, ogni tre minuti circa. Poi pane, burro e miele…….uhmmmm! In compagnia di una Contessa rinnovata: seria e compassata, quasi un teorema matematico. È più rilassata, ora ed è più contenta che mai. Il programma è intenso: dovremmo portarci in Piazza Duomo e li incontrare i tre simpatici Marco53, Tarzone (Valerio) e Andy; poi via a deporre i nostri piedi sotto un tavolo imbandito. Una lunga passeggiata per Milano centro e, se potremo, cena serale con Alessandro (bloccato da un'urgenza professionale) e con Stefano, che chiuderebbe il cerchio del grande gruppo del nord (e non me ne vogliano i romani). Il primo che incontriamo è quel finto fragilone di Andrea, che, in realtà, sembra uno di quei giunchi battuti dal vento che oscillano, si piegano, ma sono sempre li come prima. Be', vi dico una cosa: camminare in una grande città popolosa come Milano con Cristiana è come attraversare un paese da conquistare con una legione romana. Perché lei ha una forza ed una convinzione da cui dovremmo davvero trarre insegnamento. Vi spiego meglio. Siamo davanti all'Osteria 29 (Corso Magenta): c'è un momento di blocco generale; che facciamo? Ci mettiamo tutti le infradito? Oppure chiediamo umilmente se possiamo entrare scalzi? Non sono molto d'accordo, perché vorrebbe dire ammettere che siamo in torto per definizione. Qualcuno lancia l'idea: mandiamo avanti il Presidente! Che cari: per me non si deve chiedere. Sarò arrogante, ma se abbassiamo il capo siamo finiti. Cristiana è un carro armato: parte in quarta e dice che lei non chiede niente a nessuno. Apre la porta del ristorante ed entra con un arma che disarma: un bel sorriso! Ci guardano, ci squadrano, ci servono con una gentilezza senza pari (ditemi se sbaglio) ed alla fine li saluterò personalmente con una bella stretta di mano. Milano è calda, è affollata, è piena di gente che ci addita, qualcuno con molta perplessità, molti ragazzi guardano Aliya con stupore, sono adolescenti come lei. Brava, carina e forte come la mamma.  Un'adolescente con scarpe appese al collo ed a piedi nudi in una megalopoli: scommetto che avrebbero fatto carte false per comunicare con lei. Centinaia di persone conformate in mezzo a degli scalzi completamente fuori luogo.  Grazie a tutti coloro che hanno partecipato all'incontro. Andrea77, Marco53, Tarzone, Lucina, Alessandro, Luca L., Paolo Fratter, Cristiana, Aliya, Andy e Stefano (mancato per poco). Con questi elementi, credetemi, andrei all'inferno scalzo e tornerei trionfante. Anche perché si tratta di persone in grado di sostenere qualsiasi tipo di discorso. Se non fosse stato per il fatto che Cristiana doveva partire per l'Olanda alle sette del mattino, ci sarebbe stata una splendida serata con Luca L., Alessandro e Stefano: altre sette persone scalze. Secondo me Paolo Selis dovrebbe rotolarsi fra gli spasimi di piacere, perché mai i suoi "seguaci" hanno riscosso un simile successo. Grazie Cristiana. Grazie paziente Aliya. E grazie a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo incontro da ricordare. Conosciamoci, ragazzi, anche calzati. Perché sono sicuro che nelle persone che hanno il coraggio di rompere certi schemi così radicati come quelli legati alle calzature c'è la forza dirompente capace di cambiare il mondo.

Flavio (Lucignolo)

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